Non rispondi. Sei sparito. So che te lo stai imponendo.
Non importa.
Mi manchi da togliermi l'aria. Fa male, sai quanto? Come una lametta che incide lentamente lo sterno. Dall'alto verso il basso, con lentezza esasperata.
Vaffanculo, cazzo.

In libreria sei fra le pagine dei libri di Calvino. [poteva scriverne di meno, wtf!]
Sei in ogni barattolo di Illy.
Sei in ogni avvio di Ubuntu sul pc.
Sei su facebook, anche se non aggiorni.

...mi manchi.
Davvero.

Non so cosa fare.

E la puttanata dell'estate 2011 l'abbiamo fatta.
Bene.

C'è la luna, stasera. Un po' lontana, ma pur sempre luminosissima nel cielo oscuro.
E poi, c'è una nuvola sottile, che attraversa il blu notte come una crepa.
Come una crepa nella barriera che separa più universi possibili.

Pannocchia.

Ho paura.
Una paura fottuta.
Di me. Di te. Che cazzo stiamo facendo.
Vaffanculo Agnese.

Don't leave me, please...