Il sole inaspettatamente tiepido che ti accarezza la pelle.
Passeggiare senza cappotto, con solo una sciarpina leggera a proteggerti il collo.
Ammirare il lago così luminoso, così primaverile, notare quanto stiano bene le sue sfumature petrolio a contrasto con il turchese limpido del cielo.
Sentirsi un po' più libera, un po' più leggera.
I capelli sciolti che giocano con il vento rivelando sfumature che mi ero dimenticata.
E dopo un pomeriggio col papi riuscire a tornare a casa con la serenità necessaria a non ricadere nei soliti circoli fatti di buio e autolesionismo.
Aspettare che il gigantesco bollitore da due litri annunci l'acqua bollente con il suo rassicurante fischio e tuffarci dentro foglioline profumate.
Accendere il pc e godersi una pagina bianca da riempire con un racconto, con un progetto, con nuovi sogni.
E riscoprirsi ancora capace di giocare alla scrittrice.
Quanto adoro scrivere, quanto mi è mancata la libertà per farlo.
e adesso quella libertà è di nuovo tua. A briglia sciolta racconta i tuoi pensieri che cavalcano la mente vivace e colorata. Io è un pò che non scrivo. è un pò che non riesco in realtà e questo per chi è abituato a raccontarsi in ogni foglio bianco che lo circonda,è un pò frustrante.
RispondiEliminaspero di riavere anche io quella libertà al più presto. :)
Norah
Condivido la tua sensazione di frustrazione nel non riuscire a scrivere quando la scrittura è, in realtà, parte integrante della tua vita.
RispondiEliminaPrima o poi la voglia di battere sui tasti (o impugnare una penna) ritorna, tranquilla. Datti, concediti, tempo.
Bacio